I luoghi di Carlo Magno

I luoghi di Carlo Magno

3 giorni – 2 notti

Avete mai pensato di visitare un luogo magico , intriso di storia, una storia antica che sta per essere riscritta? E se Aquisgrana, la Capitale del Sacro Romano Impero di Carlo Magno non fosse ad Aachen ma nelle Marche?  Accompagnati dai nostri esperti, potrete andare alla riscoperta dei luoghi e alla rilettura delle fonti grazie agli studi trentennali del Prof Carnevale


GIORNO 1:

Arrivo dei gentili ospiti nel primo pomeriggio

Il tour ha inizio con la visita guidata del centro storico di Montecosaro, uno tra “I Borghi più belli d’Italia”, per poi spostarci nella vicina campagna e cominciare un percorso che toccherà tre delle principali Abbazie che si trovano lungo il decorso del fiume Chienti.

La prima Abbazia che visiteremo sarà Santa Maria a Piè di Chienti risalente al X secolo, qui incontreremo un esperto che ci condurrà alla scoperta della storia e degli aneddoti legati a questa chiesa.

Cena in ristorante e pernottamento in Hotel.


GIORNO 2

Colazione in Hotel .

Ci sposteremo poi nel comune di Corridonia per visitare la celebre Abbazia di San Claudio al Chienti,  Decennali studi condotti dal Prof Carnevale dimostrano come l’attuale chiesa sia stata Cappella Palatina di Carlo Magno, costruita da maestranze orientali.

Pranzo in ristorante.

Nel pomeriggio visita alla  Riserva Naturale Abbadia di Fiastra Il pomeriggio sarà dedicato alla visita dell’immenso parco, dell’Abbazia e annesso chiostro.

Cena a base di prodotti tipici locali e pernottamento.


GIORNO 3 

Colazione in Hotel.  In mattinata partenza per la visita dell’eremo di Santa Maria Infra Saxa a Genga, nella stessa cavità nella quale è ricavato il Tempio del Valadier. Questo venne costruito tra le rocce ed è parzialmente scavato nella parete della grotta.

Pranzo in ristorante . Visita dell’abbazia romanica di San Vittore delle Chiuse edificata verso la fine del X secolo all’inizio della Gola di Frasassi, all’interno di un “anfiteatro” di montagne dalle quali risulta completamente circondata; si dice che lo stesso nome “delle Chiuse” (Rave di Clusis) le sia stato attribuito proprio per questo motivo, perchè risultava “chiusa” trai monti, come se la proteggessero nascondendola


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