MarcheTour - Enjoy the Marche
Alla scoperta di una regione fantastica e di itinerari a tema che vi aiuteranno ad apprezzare ogni sfumatura delle Marche: dai tour culturali fino ai sapori di una vera e propria ricchezza enogastronomica, passando per esperienza ed escursioni in bicicletta e a piedi…
Le Marche
L’Italia in una Regione
Le Marche….una regione italiana che offre ai propri ospiti varietà paesaggistica, culturale, artistica ed enogastronomica. Cinque province tutte da visitare quelle di Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno che si estendono dai Monti Sibillini al Mare Adriatico, ricche di storia, arte e tradizione.
Molti turisti rimangono affascinati anche dalle bellezze naturali della Regione, come il paesaggio montuoso dei Monti Sibillini o le scenario della Costa Adriatica fatto di spiagge e promontori a picco sul mare (Parco Nazionale del Monte Conero). Da non sottovalutare anche la ricca tradizione enogastronomica, che consente al turista di gustare le tipicità del territorio marchigiano.
Per gli amanti dell’arte e della cultura
Urbino, con il suo centro storico patrimonio dell’Unesco, conserva il suo impianto originario. Il fascino dell’antica capitale del ducato di Montefeltro è immutato, accresciuto se possibile, anche dalla suggestiva cornice paesaggistica di colline e vigneti. Le maggiori espressioni artistiche rinascimentali sono conservate nel Palazzo Ducale, imponente edificio sede della prestigiosa Galleria Nazionale delle Marche che ospita autentici capolavori del Cinquecento come la “Flagellazione” e la “Madonna di Senigallia” di Piero della Francesca e la “Muta” di Raffaello Sanzio.
Pesaro, città di Gioachino Rossini raggiunse il suo massimo splendore nel Rinascimento. Assieme al quattrocentesco Palazzo Ducale si possono visitare i Musei Civici. Il Museo delle ceramiche è uno dei più importanti d’Italia.
Ancona, capoluogo della regione, possiede uno dei porti più importanti dell’Adriatico e circa sei chilometri di spiagge. Da visitare la Mole Vanvitelliana, la Chiesa di San Domenico, la Chiesa di Sant’Agostino, il Palazzo del Governo, il Palazzo degli Anziani, il Palazzo Bosdari con la Pinacoteca Francesco Podesti, la Chiesa di San Francesco delle Scale, il Palazzo Ferretti, la Cattedrale di San Ciriaco, l’Arco Trionfale di Traiano, la Fontana delle Tredici Cannelle o dei Calami, l’Anfiteatro Romano, il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, Teatro delle Muse.
Fabriano, la città della carta, che si fabbricava già nel Duecento ha una singolare Piazza del Comune, di forma triangolare, su cui affacciano il Palazzo del Podestà, il Loggiato di San Francesco e la Fontana Sturinalto. Anche Piazza Umberto è ricca di tesori d’arte: il Duomo di San Venanzo e l’ex Ospedale di Santa Maria del Buon Gesù. Da visitare anche il Museo della Carta e il Deposito Attrezzato Opere d’Arte, presso le Antiche Cartiere Miliani, che accoglie oltre 700 tesori antichi provenienti da edifici danneggiati dal terremoto
Loreto posta su di un colle, tra le valli dei fiumi Musone e Potenza, è conosciuta nel mondo perchè meta di pellegrinaggio religioso. A Loreto, infatti, si trova il Santuario della Santa Casa, dove visse Gesù di Nazareth, che è divenuto il centro di attrattiva del turismo religioso della città. Oltre al Santuario della Santa Casa, al cui interno vi lavorarono artisti come il Bramante, Baccio e Pontelli, a Loreto si possono ammirare la splendida Piazza della Madonna, il Palazzo Apostolico, la Pinacoteca Museo e i Bastioni cinquecenteschi. Fiorente l’artigianato con argentieri, articoli religiosi, pipe in radica e strumenti musicali.
Macerata, è ancora oggi una delle città d’Italia considerata ad alta qualità della vita per la sua vivibilità. Il suo patrimonio comprende cultura e tradizione ed è tra le cittadine più interessanti della regione: l’Arena Sferisterio offre una delle stagioni liriche estive più importanti d’Italia.Tra le manifestazioni folkloristiche sono da vedere la Festa di San Giuliano e il Saltarello, una vasta famiglia di balli tradizionali legate ad alcune regioni centrali dell’Italia. Notevole è anche la tradizione gastronomica di Macerata con piatti tipici come “lo salato”, “la pizza co li strisci”, “le olive strinate”, “i vincigrassi”, “i tajulì pilusi”, la “polenta con la sapa”, “il pistacoppo”, “la fava ngreccia”. Tra i vini il Bianco Colli maceratesi e il Verdicchio di Matelica.
Ascoli Piceno, bellissima città del travertino, è una delle più frequentate mete turistiche dell’entroterra marchigiano. Grazie alla visita guidata della città scopriremo torri medievali, rovine romane, chiese rinascimentali e palazzi in stile liberty. La Piazza principale oltre a raccogliere i monumenti più importanti della città: il Palazzo dei Capitani del Popolo, la chiesa di S.Francesco e La Loggia dei Mercanti ospita anche il suggestivo Caffè Meletti.
Il Caffè Meletti infatti, fa parte dell’elenco dei 150 caffè storici d’Italia, è da sempre stato considerato il ritrovo dei personaggi più illustri della città, punto di incontro di cultura e di vita mondana.
San Benedetto del Tronto, una lunga spiaggia di sabbia finissima che degrada dolcemente in un mare Adriatico dal basso fondale. Un lungomare ornato da alte palme, che crescono anche sull’arenile. » cosÏ che San Benedetto del Tronto si Ë meritata il soprannome di Riviera delle Palme.
Per gli amanti della Natura
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini si estende su di una catena montuosa e comprende numerosi comuni, tutti da visitare, come Amandola, Arquata del Tronto, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Acquacanina, Bolognola, Cessapalombo, Piastra, Pievebovigliana, San Ginesio, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Norcia e Preci.
Numerosi i prodotti gastronomici come il pane di mais, il ciavuscolo, il fegatino, la pecora Sopravissana, il pecorino dei Monti Sibillini, la lenticchia di Castelluccio, il tartufo nero pregiato, le mele rosa dei Monti Sibillini, i Cacioni, Piegoni o Piegati, e il liquore Mistrà.
Il territorio del Parco offre innumerevoli e diversificate possibilità per chi vuole, camminando, scoprirne i suoi tesori in tutte le stagioni.
I percorsi storici, guidano negli angoli medioevali dei paesi disseminati alle pendici dei Sibillini, mentre piacevoli passeggiate ci conducono nel mosaico di vita dal sapore rurale e pastorale.
Il contatto con la natura selvaggia e il mondo magico delle vette, invece, possono essere raggiunti attraverso escursioni più impegnative, che spesso richiedono esperienza, allenamento e attrezzatura idonea. Un’esperienza indimenticabile, infine, può essere vissuta lungo i sentieri del Grande Anello dei Sibillini, un percorso escursionistico di 120 Km completamente segnalato, che in nove giorni di cammino, permette di scoprire l’intera catena montuosa.
Il Parco Nazionale del Conero
Il Parco Nazionale del Conero è un palcoscenico di rara bellezza che comprende un tratto di costa alta, oltre ad un’ampia fascia collinare interna, caratterizzati da scorci panoramici e da tanta storia. La Riviera del Conero comprende diversi paesi tutti di fine bellezza: Ancona, Sirolo, Numana, Marcelli, Portorecanati, PortoNovo, Camerano, Senigallia, Castelfidardo, Loreto, Osimo e Recanati.
Il cuore della Riviera del Cornero sta nel Parco regionale del Monte Cornero, un’area protetta con ambienti e paesaggi di grande interesse, il primo Parco delle Marche. Il Monte Conero si trova proprio lungo il litorale che porta da Trieste al Gargano.
All’interno del parco sono previsti numerosi sentieri: a piedi o in mountain bike: la Traversata del Conero, il Sentiero delle 2 Sorelle, il Sentiero dei Sassi Neri, il Sentiero di San Michele, lo Stradone di San Lorenzo, lo Stradone di Sant’Andrea, il Sentiero dei Gigli, il Sentiero del Trave, il Sentiero della Sardella, il Sentiero della Vedova, il Sentiero della Scalaccia, il Percorso della Fonte di Capo d’acqua, l’Anello della Pecorara, il Percorso del Beltico, il Percorso del Botanico, l’Anello della Gradina, l’Anello Grotte Romane e Cava nascosta, l’Anello di Portonovo.
Le spettacolari Grotte di Frasassi a Genga
Il complesso ipogeo delle Grotte di Frasassi rappresenta uno dei percorsi sotterranei più grandiosi e affascinati del mondo. L’itinerario turistico, attrezzato e facilmente accessibile, ha una durata di circa 70 minuti, per un’estensione di 1,5 km.
I visitatori, accompagnati da guide professionali, provano l’emozione di un mondo rovesciato, nascosto e bellissimo, fatto di ambienti suggestivi e ricchi di straordinarie concrezioni, dove il silenzio è rotto solo dallo stillicidio delle gocce d’acqua che rende il complesso vivo ed in continua evoluzione.
Le grotte sono aperte al pubblico tutto l’anno, ad eccezione delle seguenti giornate : 4 dicembre, 25 dicembre, 1 gennaio e dal 10 al 30 gennaio per il fermo biologico.
La temperatura interna è di 14° C costante. Si consigliano un golf e scarpe comode.
Per gli amanti del gusto, della cucina e dei prodotti tipici del territorio
Le Marche hanno come tutte le regioni italiane una tradizione culinaria fatta di prodotti enogastronomici caratteristici, con numerose ricette in ogni località.
- Troviamo le olive ascolane, piatto tipico della città di Ascoli Piceno.
- Il ciausculo maceratese, insaccato da spalmare.
- Le casciotte di Urbino e lo squisito formaggio di fossa, stagionato in cave di tufo.
- L’insalata di funghi e tartufi ad Acqualagna, borgo nella provincia di Pesaro-Urbino.
- I maccheroncini di Campofilone nella Provincia di Ascoli Piceno, capellini di grano duro ottimi per accogliere il sugo.
- I vincisgrassi del maceratese sono una delle lasagne più famose in Italia.
- Venendo ai primi di mare, da ricordare il brodetto all’anconetana
- Fra i secondi sono assolutamente imperdibili il coniglio in porchetta, il pollo in potacchio, con pomodoro, acciughe e rosmarino, e il pollo alla maceratese con le rigaglie.
- La porchetta è particolarmente gustosa, d’altronde le Marche ne rivendicano una paternità disputata con Lazio e Umbria.
- Ottimo brasato è la pasticciata all’urbinate, con sottofesa di vitello in umido: originalissima specialità è la parmigiana di gobbi, cioè fatta con i cardi.
- Fra i dolci, segnaliamo i cavallucci, dolcetti di pasta sfoglia con noci, mandorle e uva passa, il frustingo, a base di frutta secca, i lonzetti di fico e i ravioli di castagne.
Per quanto concerne l’enologia, va detto che la qualità dei vini marchigiani era già nota agli antichi romani: il Verdicchio di Jesi e Matelica è fra i vini bianchi più famosi in Italia, subito distinguibile per l’originale bottiglia; assolutamente prestigiosi la Vernaccia di Serrapetrona DOCG e il Conero DOCG (un Rosso Conero Riserva). Altre denominazioni hanno, ultimamente, visto tributato l’onore che meritano come il Doc Falerio de Colli Ascolani, il Bianchello del Metauro, il Rosso Conero, il Rosso Piceno e la Lacrima di Morro d’Alba.
Apprezzatissimi i liquori d’Anice come l’Anisetta Meletti, da gustare ad Ascoli Piceno nello storico Caffè Meletti e il Mistrà Varnelli.
La Moretta Fanese è il simpatico caffè corretto di Fano, con anice, rum e brandy.